Nella Bibbia o meglio Torah ci sono molti episodi crudeli, alcuni a lieto fine, come il sacrificio di Isacco, altri no, come l’uccisione di tutto il popolo il cui principe stuprò Dina figlia di Giacobbe. Ma nella Torah si afferma, una volta per tutte, il principio che la giustizia non può mai essere vendetta ma deve essere amministrata da giudici, secondo principi rigorosi di garanzia.
Inoltre anche il principio tanto citato a sproposito – “occhio per occhio”, ecc. – significa semplicemente che il reato non può essere punito in modo eccessivo rispetto a quanto commesso e che si privilegia un principio risarcitorio di tipo civilistico piuttosto che penalistico. Forse potrebbe essere un buon consiglio per la tendenza verso il penale che prevale in Italia.
Guido Guastalla, già vicepresidente della Comunità ebraica di Livorno
Corriere della Sera, 17/1/2016