«Proviamo a candidare il Vangelo come punto di riferimento del vivere quotidiano».
In che senso?
«Prendiamo frasi come “ama il prossimo tuo come te stesso…” oppure “beati gli ultimi perché saranno i primi”, basta rifletterci un momento per capire che contengono input rivoluzionari che, in un secondo, fanno piazza pulita di tutto il fintume intellettualistico e ci aiutano a guardare con attenzione le persone più semplici, più candide…».
Pupi Avati intervistato da Fulvia Caprara
Il Vangelo in fiction per ritrovare l’essenza del vivere – La Stampa, 26/4/2015