Parole. Oggi molto importanti: tra social network, blog e piattaforme web, il mondo scrive moltissimo. E forse questo aspetto «sociale» della parola è una forma di schiavitù. L’impulso a scrivere un commento, l’ansia di essere brillanti o ironici in rete, la spinta continua a dire la propria, a volte, possono oscurare l’oggetto della riflessione, offuscando i fatti…
Siamo ben lontani dalla parola creatrice che informa le Sacre Scritture.
Roberta Scorranese – Quel chiacchiericcio che ci tiene in schiavitù
Corriere della Sera, 7/9/2014