Lo scorso 16 agosto la Romania ha celebrato la prima “giornata nazionale di consapevolezza della violenza contro i cristiani nel mondo”: lo ricorda Giuseppe Rusconi su Rossoporpora. Per l’occasione i principali monumenti ed edifici pubblici, compresi i palazzi del Parlamento e del Governo, sono stati illuminati di rosso.
L’iniziativa, istituita per favorire una maggiore informazione sul ruolo del cristianesimo nella storia romena e sulla sorte dei cristiani perseguitati nel mondo, si innesta su una celebrazione ortodossa che, in quella data, ricorda il martirio del principe Costantin Brâncoveanu, dei suoi figli e di un suo alto funzionario, che – secondo la tradizione – nel 1714 furono catturati dai turchi e vennero decapitati per essersi rifiutati di convertirsi all’islam.
foto: orthodoxtimes.com