La Santa Cena lunare di Buzz Aldrin

By 1 Agosto 2019Focus

Il cinquantesimo anniversario dello sbarco sulla luna ha tenuto banco per tutta la scorsa settimana con programmi, approfondimenti, commenti, rievocazioni televisive che hanno raccontato i fatti, spiegato i dettagli (specie a chi, nel 1969, ancora non c’era) e proposto aneddoti sulle vicende collegate all’impresa.

Un dettaglio però è sfuggito ai più. Il secondo uomo sceso sulla luna, Buzz Aldrin, non solo era evangelico praticante ma ricopriva all’epoca il ruolo di anziano nella Webster Presbyterian Church di Houston, in Texas; visto che la fatidica data dello sbarco sulla luna – il 20 luglio – cadeva di domenica, Aldrin celebrò la Santa Cena sul modulo Eagle (lo aveva raccontato lui stesso, anni fa), immediatamente dopo lo storico allunaggio, collegandosi idealmente con la sua chiesa madre e chiedendo, via radio, alla base della Nasa qualche momento di silenzio mentre apriva la confezione di pane e versava il vino in un calice portato apposta per l’occasione, leggendo nel contempo le parole di Gesù riportate in Giovanni 15:5: “Io sono la vite, voi siete i tralci. Se uno rimane in me, e io lui, egli porterà molto frutto; perché senza di me non potete fare nulla”.

foto: premier.org.uk

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