Gli olivi millenari del Getsemani

By 26 Gennaio 2019Focus

La rubrica di botanica della Stampa torna sugli olivi del Getsemani: “Pochi anni fa – segnala Carlo Grande – una ricerca del Cnr e la datazione al radiocarbonio hanno rivelato che gli ulivi del Getsemani godono ottima salute e che la loro parte emersa (tronco e chioma) è vecchia di circa 900 anni, risale cioè al XII secolo, ovvero all’epoca crociata, tra il 1092 e il 1198». Gli olivi “provengono da un’unica pianta preesistente”: sarebbero dunque figli delle piante tra cui Gesù camminò duemila anni fa.

Il luogo, rileva l’articolo, è «estremamente simbolico, nella Bibbia e nella Storia: qui si accamparono i soldati romani durante l’assedio di Gerusalemme del 70 d.C. che portò alla distruzione della città e del Secondo Tempio. Nel libro di Zaccaria il Monte degli Ulivi e la sottostante valle di Giosafat sono il luogo da cui Dio comincerà a far rinascere i morti alla fine dei tempi, per questo è luogo anche di migliaia di sepolture, si valuta vi siano 150.000 tombe». Una storia affascinante per un luogo tutto sommato anonimo: «Getsemani significa “frantoio” (“Gath Shemanim”, torchio d’olio)».

foto: wikipedia.org

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