Sudamerica, la scoperta dei neopentecostali

By 17 Gennaio 2019Focus

Harold Segura, direttore per l’America latina della missione World Vision, ai microfoni di Riforma ha tratteggiato un’analisi sulla sempre più massiccia presenza pubblica del movimento neopentecostale in Sudamerica: un passo, rileva Segura, che «ha sorpreso molti, perché gli analisti collegano queste Chiese, per quanto alla lontana, al pentecostalismo classico, che rifiutava la politica».

Le realtà neopentecostali invece «interloquiscono con i candidati, mobilitano i loro fedeli e canalizzano molti voti. È positivo, perché assumono i temi sociali come parte del loro impegno ecclesiale, ma è preoccupante l’ingenuità con cui si inseriscono nello spazio pubblico, scontando scarsa dimestichezza con l’analisi della società e la convinzione di risolvere argomenti complessi con quattro o cinque citazioni bibliche. Così si espongono alla strumentalizzazione da parte di partiti politici più sperimentati, che sono attratti dal bacino elettorale costituito dai loro fedeli».

foto: riforma.it

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