Tim Keller, noto pastore e autore evangelico americano, ha pubblicato sul New York Times un intervento sull’annoso tema del rapporto tra i cristiani e l’azione politica.
Non impegnarsi, rileva Keller, significa accettare la situazione, mentre entrare in politica è un “atto d’amore per il prossimo, che sia credente o meno”: un’azione che però deve tenere fuori la chiesa dall’agone politico ed evitare il rischio del “pacchetto etico chiuso” o l’adesione pedissequa e totale alla proposta di un singolo partito.
foto: nytimes.com