Nel corso di scavi in corso a Gerusalemme è emerso un sigillo che potrebbe essere appartenuto (il condizionale è d’obbligo) al profeta Isaia. Il confronto tra gli esperti entusiasti, secondo cui la parte danneggiata confermerebbe l’attribuzione, e gli studiosi più cauti, che fanno presenti alcune criticità interpretative, è destinata però a durare a lungo.
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