PyeongChang. Alla vigilia delle Olimpiadi invernali sudcoreane (che si sono aperte ufficialmente ieri), Vanity Fair ha intervistato Kelly Clark, campionessa di half pipe, sulla sua fede. Kelly ha rivelato che a diciott’anni, mentre era al culmine della carriera, non riusciva a trovare uno scopo nella vita. Poi una frase le ha cambiato l’esistenza: «Una ragazza era caduta in gara, e un’altra l’ha tirata su dicendole: “Gesù ti vuole ancora bene”.
Ho avuto quella frase in testa tutto il giorno, poi in albergo ho cercato la Bibbia, negli Stati Uniti c’è in tutte le camere. Non ne avevo mai aperta una e non sapevo da dove iniziare. Così sono andata a cercare la ragazza nella sua stanza e le ho chiesto: parlami di Dio. Immagini la sua faccia, ero la numero uno».
La conferma di una fede matura arriva anche dalla sua risposta alla domanda sulla preghiera, che non si limita al pre-gara: «La mia idea di preghiera è più che altro una conversazione con Dio, fa parte della mia routine giornaliera». Se volete approfondire, Kelly Clark si racconta qui.
foto: vanityfair.it