Nemmeno il tempo di chiudere il quinto centenario della Riforma, che già dal fronte cattolico si cominciano a sentire voci in controtendenza che smitizzano il fenomeno: Ross Douthat sul New York Times spiega che «del cinquecentesimo anniversario della Riforma protestante il mondo occidentale non sa che farsene»: i riformatori, argomenta, erano “fondamentalisti bigotti” e meritano di essere ricordati solo per “le loro finalità secolarizzanti”.
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