Le notizie della settimana – 28 ottobre

By 28 Ottobre 2017Focus

Settimana piuttosto intensa su tutti i fronti. In Italia domenica il Veneto e la Lombardia hanno votato i rispettivi referendum consultivi, e com’era prevedibile hanno vinto i sì; giovedì il Senato ha approvato la nuova legge elettorale, che ora passa alla firma del Presidente della Repubblica; ieri Ignazio Visco è stato confermato dal premier Gentiloni nel ruolo di governatore della Banca d’Italia; da due settimane il Piemonte è alle prese con una serie di incendi che impegnano a tutto campo i Vigili del Fuoco.
Sul fronte internazionale si acuisce lo scontro tra Madrid e Barcellona: di ieri pomeriggio la dichiarazione di indipendenza catalana, che rischia di far precipitare la situazione. Negli Usa, ovviamente per tutt’altri motivi, Trump scalda i motori dei bombardieri nucleari.

Ma inopinatamente questa settimana si è tornato a parlare anche di Anna Frank, e purtroppo nel contesto meno appropriato: un gruppo di estremisti da stadio ha voluto canzonare gli avversari di sempre dando loro degli ebrei (sì, succede anche nel XXI secolo. E più spesso di quanto si voglia ricordare) attraverso la figura di una ragazza che ha concluso i suoi giorni in un lager e che, per la maggior parte degli esseri umani dotati di cuore e cervello, da settant’anni è simbolo di dolore e, insieme, speranza. Il gesto, in realtà, non dovrebbe stupire: in ogni epoca la società ha tentato di darsi un tono, ma c’è sempre stata una minoranza poco sensibile al concetto di umanità. In ogni epoca c’è stato chi frequentava il Circo Massimo – naturalmente facendo il tifo per le belve -, attizzava con sancta simplicitas i roghi dell’inquisizione, obbediva agli ordini di sterminio. E difficilmente le sanzioni di una società indignata riusciranno a convertire chi ha smarrito i valori più elementari, a partire dal rispetto per la vita.

Pagina esteri. In Portogallo c’è stato chi, per giustificare la violenza, ha citato la Bibbia. «L’adulterio della donna è un gravissimo attentato contro l’onore e la dignità dell’uomo. Nella Bibbia l’adultera veniva punita con la morte e ancora poco tempo fa il tribunale imponeva una pena soltanto simbolica all’uomo che decideva di ucciderla»: partendo da questa premessa un tribunale portoghese ha valutato conparticolare comprensione il gesto di un marito tradito che ha picchiato con inusitata violenza la compagna fedifraga. La decisione dei giudici, naturalmente, ha sollevato una tempesta di polemiche in tutta Europa; tutti hanno ritenuto doveroso commentare la vicenda e ironizzare sulla Bibbia, ma curiosamente nessuno si è preso la briga di andarsi a rileggere il testo citato dalla sentenza. Altrimenti si sarebbe scoperto che sì, l’adulterio per la legge mosaica era un reato grave, ma anche che la pena di morte, in caso di condanna, veniva inflitta a entrambi gli amanti.

Vicende italiche. Il presidente Mattarella ha ricevuto una delegazione evangelica in vista del cinquecentenario della Riforma. «Il V centenario della Riforma – ha dichiarato il presidente – è un’occasione, oltre che di incontro, di riflessione su tanti temi di rilievo e vi faccio molti auguri per questa ricorrenza».

Cronache locali. Sono stati salutati giovedì con una funzione evangelica i quattro bambini uccisi dal padre la settimana scorsa a Como: il rito, riferiscono i giornali locali, è stato officiato dalla chiesa pentecostale, che la madre e i bambini frequentavano e dove i piccoli seguivano anche la scuola domenicale. In previsione della grande affluenza di partecipanti, la riunione si è svolta in una basilica cattolica della città messa a disposizione dalla diocesi.

Grave atto vandalico ai danni della chiesa evangelica di Santa Maria Capua Vetere, dove un gruppo di delinquenti (“sotto effetto di droghe pesanti”, ha precisato il pastore in una dichiarazione) ha rubato alcuni arredi e tentato di dar fuoco al locale di culto.

Un ergastolano omicida è evaso dal carcere di Torino approfittando di un permesso che pare dovesse essere utilizzato presso l’associazione evangelica Brother Keeper.

Rubrica appuntamenti. Oggi a Roma, presso la chiesa valdese di piazza Cavour, si tiene la annunciata giornata di celebrazioni per il cinquecentenario della Riforma. Tra le varie iniziative in programma nel pomeriggio c’è anche una curiosità: durante lo stesso culto predicheranno una pastora valdese, Maria Bonafede, e un pastore pentecostale, Carmine Napolitano.

Francesco d’Assisi e Martin Lutero sono al centro di un’iniziativa condivisa, organizzata dal Centro culturale Pietro Martire Vermigli, dalla Diocesi cattolica di Lucca e dalla Chiesa valdese di Lucca: si tratta della mostra “L’ecumenismo a fumetti”, che sarà inaugurata il 31 ottobre alle 17.30 nel tempio valdese di via Galli Tassi 50 e che resterà aperta fino al 5 novembre.

Sempre il 31 ottobre, presso la chiesa apostolica di via Adige a Milano, si terrà un culto commemorativo della Riforma che coinvolgerà un ampio gruppo di chiese evangeliche milanesi; alla celebrazione sarà presente anche il vicesindaco di Milano, Anna Scavuzzo.

Il cinquecentenario della Riforma viene ricordato anche a Perugia, con tre giorni di iniziative a cura delle chiese evangeliche della provincia.

Sabato 11 novembre a Sesto San Giovanni (MI) la casa editrice Eun organizza un doppio incontro, formato talk-show, nel corso del quale otto esponenti evangelici della cultura, della società e della politica si confronteranno sull’eredità della Riforma. Moderati dal direttore di evangelici.net dialogheranno sul tema Pietro Bolognesi (direttore Ifed Padova), Leonardo De Chirico (direttore Iced Roma), Carmine Napolitano (rettore Facoltà pentecostale Bellizzi), Gianni Di Giandomenico (presidente SIU Italia), il senatore Lucio Malan, Giancarlo Rinaldi (docente di Storia del cristianesimo), Paolo De Petris (docente di teologia), Walther Binni (docente di storia della civiltà cristiana).

Mercoledì 15 novembre a Roma si parlerà di nuovo di Riforma: dieci accademici ragioneranno a tutto campo sulla Riforma “A 500 anni dalle 95 tesi”.

Parentesi di costume. Cominciamo dall’estero: nel giro di pochi giorni sia l’Argentina, sia il Perù hanno dichiarato il 31 ottobre “Giorno delle chiese evangeliche”.

Dal trionfo della tecnologia, spiega Paolo Mossetti, sta emergendo una nuova religioneche si propone di aiutarci a vivere meglio: «Proprio come la cristianità ci promette la redenzione definitiva dal peccato originale, così il digitalismo promette la redenzione dall’inevitabile peccato dei nostri cervelli limitati e disordinati», argomenta l’autore citando Wolfram Klinger. Una religione con un suo dogma, i dati: «tutto ciò di cui abbiamo bisogno – spiega – sono le informazioni che provengono dai dati. Ma questi dati non possono essere interpretati dall’intelligenza umana, perché la loro quantità è troppo grande. Ecco che allora intervengono gli algoritmi». Algoritmi che proseguono il discorso intrapreso dall’umanesimo evoluzionista, garantendo non l’immortalità, ma una vita resa migliore dal benevolo intervento della memoria elettronica.

Intanto la società è sempre più individualista, e – rileva Vincenzo Paglia nel suo ultimo libro – ha tradito il “noi” a favore dell'”io”. Questa idolatria dell’io è un pericolo: «L’Io – sciolto da ogni vincolo – diviene attore di dissoluzione, non di legami; di esclusione, non di inclusione; di liquefazione, non di solidificazione. Resta salda solo l’idolatria dell’Io». La soluzione, secondo Paglia, è “cambiare il nostro paradigma”: «all’ossessiva domanda individualista “chi sono io?” deve essere sostituito il nuovo radicale interrogativo “per chi sono io?”».

Far pagare l’ingresso in chiesa significa che il cattolicesimo ha fallito: è il parere di Antonio Gurrado, che sul Foglio si esprime contro l’ipotesi che le chiese possano trasformarsi in musei. «Separando i fedeli dai turisti», sostiene Gurrado, il cattolicesimo «ha rinunziato all’idea che qualcuno possa liberamente varcare una soglia attratto dall’arte o dall’ombra o dal riparo e lì dentro trovare testimoniata fisicamente la gloria di Dio, sotto forma di architettura o pittura o scultura».

Si riparla di Lutero anche sulla Stampa, con una scelta originale: stavolta per spiegare il riformatore, dai primi passi agli sviluppi attuali dei rapporti tra cattolici e protestanti, non sono stati scelti un evangelico o uno storico (o tutt’e due), ma un esponente cattolico.

George Bush senior, a 93 anni, è stato accusato di molestie: secondo la vittima l’ex presidente le avrebbe toccato il fondoschiena. Come noto, Bush padre è da cinque anni fermo su una sedia a rotelle, e – precisa una nota del suo staff – nelle foto ufficiali inevitabilmente il suo braccio si trova a un’altezza imbarazzante, provocando situazioni critiche da cui lui di solito esce con ironia (ironia che, chiosa lo staff, non tutti colgono).

Uno dei consiglieri spirituali di Trump, il pastore Robert Jeffress, è stato contestato da un sito cattolico italiano normalmente moderato (e proprio per questo fa più notizia) per le parole di fuoco che il predicatore ha indirizzato nei confronti del cattolicesimo dalle pagine del suo ultimo libro.

Sempre negli Usa, gli amish dell’Ohio ora organizzano anche inviti a cena per far gustare ai turisti i piatti dei loro pranzi nuziali.

Citazione della settimana. «Ci sono più morti nel mondo per suicidio che per le guerre. Però abbiamo tutti paura del terrorismo e della guerra e non vediamo più disagio e malessere sociale e la tristezza che generano, che diventa a sua volta violenza». Parola di Oliviero Toscani, intervistato dal Gazzettino.

Angolo cultura. Un’interessante introduzione ai Salmi biblici è stata proposta dall’Osservatore romano.

«Il cristianesimo non si oppose mai al potere costituito, come funzione e come responsabilità (che ritiene anzi derivato da Dio e nei riguardi del quale chiede un pieno lealismo) ma al potere come dominio, che usurpa i diritti di Dio»: è la chiave del pensiero espresso nei suoi studi dalla storica Marta Sordi, rievocato da Alfredo Valvo annunciando la riedizione di un’opera della studiosa sul tema. A spiegare con equilibrio la posizione della docente (mancata nel 2005) è un interessante interventodi Giancarlo Rinaldi.

Pagina spettacoli. Michelle Hunziker racconta sul Corriere di quando è scivolata in una setta pseudoreligiosa, rivelando per la prima volta le cause e gli effetti di quella deriva.

Maurizio Ferrini parla alla Stampa dopo un periodo difficile: «devo tutto soprattutto alla fede che ho molto forte. Ho viaggiato per varie religioni e sono tornato sulle rive del Tevere al cattolicesimo, a Dio e Gesù».

«Non c’è niente, in terra, di indistruttibile e di eterno»: Gianni Morandi, sui social, torna a riflettere sulla caducità della vita umana.

Parentesi tv. Su Rai5, per tre sabati, Gioele Dix guadagna la prima serata attingendo dal suo repertorio ormai pluridecennale. Potrebbe essere l’occasione per riascoltare anche i suoi racconti biblici.

Sempre su Rai5 il documentario “Prossima fermata, America”, uno spettacolare viaggio attraverso gli Usa a cura di Michael Portillo, ha fatto tappa a Chicago, dove il giornalista ha raccontato la storia del celebre predicatore evangelico Dwight Moody. La si può rivedere qui.

Chiudiamo con lo sport. Il Foglio dedica un servizio alla fede di Camila Bodini, ex calciatrice brasiliana nonché moglie del bomber (e Atleta di Cristo) Carlos França.

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