Le notizie della settimana – 9 settembre

By 9 Settembre 2017Focus

È stato arrestato nei giorni scorsi Guerlin Butungu, rifugiato congolese, capo della banda dei quattro giovanissimi che, nella notte tra il 26 e il 27 agosto, ha esercitato violenza nei confronti di una coppia polacca prima e di una transessuale poi, una violenza definita “disumana” dagli stessi investigatori. Al momento dell’arresto, secondo il Corriere, Guerlin Butungu avrebbe esclamato «non c’entro niente, sono evangelico e le donne non le tocco» (per il Giornale avrebbe invece detto «abbiamo fatto baldoria, è vero, ma non c’è niente di cui debba pentirmi. Io sono un evangelico»).
In realtà, già da una prima occhiata al suo profilo social, pare difficile ricondurre il personaggio a una fede particolarmente sentita: nemmeno nelle chiese più tolleranti basta scrivere “Il Signore è il mio pastore” sotto una foto in mimetica o comparire assorti di fronte a un libro aperto per considerarsi credenti a tutti gli effetti. Di fronte a un improbabile “grazie Geova”, poi, poteva sorgere qualche ulteriore dubbio. E dopo poche ore, infatti, è emerso che Butungu ha frequentato sporadicamente una Sala del Regno, pur senza mai aderire – va detto per correttezza – a quella denominazione (che, va precisato per completezza di informazione, non rientra nel movimento evangelico).

C’è chi poi – come Pietrangelo Buttafuoco sul Foglio – nell’impeto di buttarla in politica ha forzato la mano valicando i confini del buongusto, con un approccio che si commenta da sé.

Nuovo caso di eutanasia di un italiano in Svizzera: un ingegnere lombardo ha scelto di mettere fine ai suoi giorni in una clinica della vicina Confederazione, ma stavolta, rispetto a casi precedenti, non si trattava di una persona affetta da una malattia in fase terminale o comunque gravemente invalidante: l’uomo soffriva di depressione.
«Non possiamo restare insensibili – riflette l’associazione ProVita – di fronte a notizie come quella dell’ingegnere di Albavilla che è andato in Svizzera a “risolvere” la sua depressione con il suicidio assistito. Chi soffre di depressione – come ogni malato – ha il diritto di essere curato, non ammazzato. I servizi sociali cui si era rivolto come lo hanno aiutato?». Si tratta di un problema sociale, perché «la depressione e il suicidio sono frutto della solitudine. Sono i frutti amari della frammentazione sociale che consegue alla distruzione dei corpi intermedi». Come la famiglia, che negli ultimi anni non gode di una salute particolarmente solida.

Pagina esteri. Ancora in evoluzione la notizia di un violento terremoto in Messico, che ha raggiunto la magnitudo di 8.1, con epicentro sulla costa occidentale del Messico, al confine con il Guatemala. Sono oltre trenta, finora, i morti accertati.

Notizie di cui si è parlato poco: si registrano oltre 1200 vittime tra India, Nepal e Bangladesh a causa dei monsoni. Nello Yemen continua una guerra dimenticata ma drammatica.

Non si è sentito parlare molto nemmeno della Dichiarazione di Nashville (Nashville Statement), un documento sottoscritto negli USA da oltre 150 elementi di spicco – studiosi, pastori e leader – del movimento evangelico conservatore che si ispira alla Southern Baptist Convention. La Dichiarazione si esprime in 14 punti sul tema della sessualità biblica, e vuole essere una «risposta al crescente clima post-cristiano della cultura occidentale, che pensa di poter cambiare il piano di Dio per l’umanità». La Dichiarazione nasce dal lavoro del Council on Biblical Manhood and Womanhood, attivo dal 1987.

Domenica scorsa il presidente Trump ha proclamato una giornata nazionale di preghiera in segno di vicinanza alle vittime dell’uragano Harvey.
La proclamazione è stata anche l’occasione per una preghiera nello studio ovale, invocazione condotta da Robert Jeffress.

A proposito, Religion news service offre un ampio servizio su tutti gli uomini (di fede) del Presidente, ossia su come la presenza di consiglieri spirituali sia particolarmente significativa sotto l’amministrazione Trump.

Tornando all’uragano: a Houston, nel pieno dell’emergenza, si è visto un momento di lode spontanea: alcuni sfollati, rifugiati in una palestra, hanno elevato il loro canto improvvisando a cappella tra i giacigli di fortuna.

Continuano invece le polemiche attorno a Joel Osteen, mentre la Lakewood Church rimane chiusa agli sfollati perché «l’amministrazione locale non ha chiesto il nostro aiuto». Intanto pare che il pastore non si sia fatto mancare una predica sulla prosperità nemmeno in piena emergenza post-uragano: dopo avere incoraggiato i texani a non avere una mentalità vittimistica, ha pregato «Signore, ti ringraziamo, perché tu ci rifonderai di ciò che ci appartiene».

Intanto un altro uragano, Irma, sta flagellando i Caraibi e minaccia la Florida.

Negli Usa, un sondaggio del Public Religion Research Institute ha rivelato che gli evangelici bianchi sono in minoranza: appena il 17% della popolazione si definisce tale.

In Gran Bretagna, invece, ormai meno di un inglese su dieci crede nel creazionismo.

Se volete uno sguardo sul piano globale, c’è un video dell’Economist con dati e grafiche sulle fedi nel mondo.

In Germania si registra una clamorosa gaffe della Lidl: per promuovere un prodotto greco la catena di supermercati che voluto utilizzare un suggestivo panorama dell’isola di Santorini, ma – con una sensibilità degna di miglior causa – ha deciso di cancellare la croce dalla cupola della chiesa ortodossa rappresentata in primo piano. Una scelta che ha fatto infuriare diversi clienti in tutta Europa. Pare che, nei giorni successivi, Lidl abbia ammesso l’errore e si sia ripromessa di ripristinare l’immagine originale.

A Gerusalemme i responsabili di un gruppo di chiese storiche hanno firmato un documento di protesta per “il tentativo di indebolire la presenza cristiana” nella città. La decisione segue una serie di disposizioni delle autorità che, a loro dire, avrebbero penalizzato le comunità.

Cronaca locale. C’erano anche alcuni evangelici tra i rifugiati nel palazzo di piazza Indipendenza, a Roma: lo ricorda l’AEI, che per venire incontro almeno in parte alle esigenze di base di queste persone si è riproposta di creare un fondo per offrire buoni scuola «a bambini di famiglie sfollate per aiutarli nell’inserimento scolastico».

Periodo di drammi per le chiese evangeliche locali: a Gela un’auto ha falciato madre e figlia, appartenenti alla comunità di via Settefarine; un incidente autostradale sulla A2 ha tolto la vita a una credente di Matinella (SA); tragedia anche a Vittoria (RG), vittima un 22enne della chiesa evangelica locale.

Più a nord, in provincia di Mantova, i giornali raccontano i battesimi evangelici nel fiume Mincio.

Sui giornali di Bergamo si parla di legge e grazia, ma stavolta la teologia c’entra poco: un trentunenne, ai domiciliari presso una chiesa pentecostale di Bergamo, ha rischiato una condanna per evasione per essere uscito dall’edificio dove scontava la pena. Il motivo? Pare che il pastore della comunità, nonché responsabile legale dell’affidamento, gli avesse chiesto di «aiutare un’anziana che abita nelle vicinanze riparandole il televisore». Il lieto fine è arrivato grazie al giudice, che ha mostrato clemenza nei confronti dell’uomo e di chi doveva garantire per lui.

A Seregno ha ottenuto buoni riscontri, nonostante il meteo proibitivo, “Riforma 500”, la giornata di evangelizzazione che ha raccolto – caso quasi unico nel panorama locale – quattro chiese evangeliche locali di denominazioni diverse sei missioni internazionali.

Capitolo svarioni. C’è chi, non avendo di meglio da fare, paragona i numeri delle religioni con quelli degli iscritti a Facebook. Forse, quando a scuola la maestra diceva che non si possono sommare mele e pere, gli esperti di The Atlas pensavano ad altro.

Rubrica appuntamenti. Oggi a Padova ultima sessione delle Giornate teologiche proposte dall’IFED.

A Milano la Giornata europea della cultura ebraica, in programma domenica 10 dalle 10.30 presso la Sinagoga centrale di via Guastalla, verterà sul tema “Diaspora. Identità e dialogo”.

Dall’11 al 24 settembre a Ferrara la chiesa evangelica Cerbi organizza una Mostra della Riforma.

Sabato 16 settembre la Shepherd International University terrà a Como la cerimonia inaugurale del nuovo anno accademico, con la prolusione del senatore Lucio Malan.

Venerdì 6 ottobre si corre l’edizione 2017 della Maratona della Bibbia, da Eben Ezer a Silo: quattro percorsi (42, 21, 10 e 5 km) e panorami mozzafiato.

Parentesi di costume. Una volta si litigava per le merendine. In tempi di social network si litiga sulla pubblicità delle merendine. Colpa, o merito, di uno spot piuttosto surreale dove una mamma viene investita dall’asteroide che ha invocato poco prima (attenti alle imprecazioni, direbbe la Bibbia). Ovviamente si sono subito creati due schieramenti estremi: da un lato chi si è lamentato per i possibili effetti nocivi dello spot sui bambini (chissà se qualcuno ci crede davvero), lanciando timidamente l’idea di un boicottaggio del prodotto; dall’altro i classici bastian contrari che lo hanno definito “il migliore degli ultimi anni” (ma probabilmente non invocherebbero mai un asteroide per suggellare la loro affermazione), sottolineando che è ora di finirla con questa mania del politicamente corretto (affermazione che verrà loro rinfacciata appena la questione si presenterà a parti invertite) e, addirittura, assicurando che la mattina seguente avrebbero acquistato decine di confezioni del dolce in questione. In mezzo al bailamme esultano i pubblicitari, che hanno visto il loro lavoro trasformarsi perfino in un tormentone.

Passando a questioni più serie: su 5 milioni di stranieri residenti in Italia, il 53% è cristiano, contro il 32,6% che si professa di religione musulmana. Sono questi i primi dati che emergono dal Dossier statistico immigrazione 2017 che verrà presentato a ottobre. Gli evangelici sono 250 mila – in prevalenza romeni, nigeriani e ghanesi -, ossia il 5% degli immigrati, e il 57% di loro è di origine europea.

Tra l’altro il mensile Jesus di settembre dedica il servizio di copertina al fenomeno pentecostale.

Sull’isola di Malta, il Governo rende gender-free i documenti personali, e Antonio Gurrado sul Foglio non riesce a trattenere l’ironia.

Angolo cultura. Massimo Firpo sul Sole 24 Ore rievoca la storia del conte Piero Guicciardini, uno dei protagonisti del Risveglio spirituale di metà Ottocento, nonché uno tra i fondatori delle chiese dei fratelli.

Restando in tema, il settimanale Riforma ricorda che è disponibile il catalogo della mostra su Guicciardini.

Pare che la Chiesa cattolica abbia un problema con la musica: a messa si canta male. Tanto che un esperto, don Valentino Donella, lancia un appello: «Dopo l’ubriacatura di “Batti le mani, alzale in alto”, degli Alleluia a grappolo», fino ad arrivare ai “Padre Nostro blasfemi”, «non sarà il caso di darsi una calmata e tornare a cantare la Parola di Dio invece dei repertori orrendi che si sentono nei coretti delle nostre parrocchie?».
Del resto «la musica sacra – ricorda Sandro Cappelletto – deve possedere tre caratteristiche: essere santa, essere arte vera, essere universale», e invece le chiese sono afflitte dalla “bonghite” (parola di Marco Mascarucci), e i testi «andrebbero bene per Sanremo, dove si parla indistintamente di amore o di lontananza da lui, da lei, senza alcun riferimento al sacro» (lo sostiene Tarcisio Cola). Insomma, «le chiese italiane – concludono gli interpellati – si distinguono per la mediocrità». E «il confronto con la dignità musicale e vocale della Chiesa luterana è impietoso».

In Sicilia, in provincia di Enna, è stato riscoperto un aron in muratura del XV secolo, testimone silenzioso di una comunità ebraica di cui non si aveva più memoria.

Pagina spettacoli. Alla 74ma Mostra del cinema di Venezia ha fatto discutere Madre, film di Darren Aronofsky, in cui gli esperti riconoscono ampi riferimenti biblici.

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