The Young Pope, la nuova serie televisiva di Sorrentino incentrata su un fantomatico nuovo papa americano – giovane, fascinoso e irriverente fino alla tracotanza – appare «sempre più verbosa e meno spettacolare, nonostante le citazioni felliniane e l’impegno economico da kolossal, mentre continua a proporci un’immagine del papato agli antipodi di quello attuale e sicuramente anche di quello futuro»: è la conclusione senza appello di Andrea Fagioli su Avvenire.