Ha fatto scalpore la decisione di due amici di Schio che hanno contratto un’unione civile pur non essendo “coppia” nel senso più comune del termine: la legge Cirinnà usata come una sorta di patto di mutuo soccorso, idea che non era avulsa dal senso delle proposte di legge precedenti alla attuale.
Di fronte a questo utilizzo così anomalo, Aurelio Mancuso del Partito Democratico si è spinto a definirla “una truffa”, se non altro “dal punto di vista morale”; a rispondere indirettamente è stata Costanza Miriano sui social, con un breve commento che tenta di fare chiarezza sulla ragione del contendere: «la verità – scrive tra l’altro la Miriano – è che se tutto è famiglia, la famiglia è niente, e sembrerà sensato civilunirsi per non pagare il canone».